giovedì 30 luglio 2015

Volterra, Tradizioni E Unicità

La Toscana è da molti considerata un concentrato di bellezza, cultura ed enogastronomia: paesaggi da cartolina, città d’arte e cibo eccezionale costituiscono i pezzi forti di una meta ideale per chi è alla ricerca di un tempo più lento, di una vita più autentica, di sapori più genuini. Elementi questi legati ai piccoli centri e alla campagna, vedi Volterra ed i suoi dintorni. 

Inserita in ogni itinerario turistico, spesso coinvolta con Siena e San Gimignano, Volterra ha da sempre una sua identità che la contraddistingue, che la allontana e la differenzia ma che allo stesso tempo incuriosisce ed affascina come solo le eccezioni sanno fare. L’eccezionalità di Volterra è dovuta alla sua storia ma anche alle sue attività produttive, dall’estrazione all’allevamento ed anche in quest’ultimo settore la zona vanta le sue particolarità come l’Agnello Pomarancino. 

La Pomarancina è una razza strettamente legata alla civiltà contadina dell’entroterra pisano, in particolare nei comuni di Volterra, Pomarance, Castelnuovo e Montecatini Val di Cecina: è una pecora molto rustica, a proprio agio sui terreni collinari difficili ed indubbiamente legata al territorio dal punto di vista storico, sociale e culturale. La Pomarancina ha pochi esemplari, unici, come la nostra terra.


VOLTERRA, TRADITIONS AD UNIQUENESS

Tuscany is considered by many to be full of beauty and culture and is praised for its wine and food traditions: postcard-worthy views, cities of art and great food are only some of the highlights of this great destination for those in search of a more authentic life, genuine and original cooking and a place where time seems to stand still. These main characteristics can be found in the small towns and villages and in the countryside, such as in Volterra and its surrounding areas. 

Volterra, included in every tourist itinerary, and often combined with Siena and San Gimignano, has always possessed its own distinct identity which sets it apart from all of the other towns and yet which continues at the same time to intrigue and fascinate us all. Volterra is unique due to its interesting history and also because of its production industry which ranges from mining to farming. From the latter sector, the area boasts some of its most distinguishing features such as its native Pomarancina (lamb). 

The Pomarancina is a breed autochthonous to Pisa's hinterland, and is raised particularly in the municipalities of Volterra, Pomarance, Castelnuovo and Montecatini Val di Cecina: the Pomarancina is a very hardy sheep, is raised on hilly areas and is undoubtedly closely tied to the area's history, community and culture. The Pomarancina is an autochthonous breed of limited distribution, and is therefore unique, just like our land.        

sabato 18 luglio 2015

Volterra Citta' Dell'alabastro (e Di Viaggiatori)

Dagli inizi del XIX secolo e fino alla prima metà del ‘900 l’Alabastro superò i confini di Volterra finendo sui mercati di tutto il mondo. La città si aprì al mondo e la pietra ne divenne il biglietto da visita in Portogallo, Francia, Germania, Malta, Ucraina, Cina e Brasile. 
Dal 24 luglio al 14 agosto muoversi tra le stanze di Palazzo Viti sarà come percorrere le rotte dei "Viaggiatori dell'Alabastro". Nella casa di colui che fu il più avventuriero di tutti i mercanti volterrani, avremo modo di visitare gli ambienti della residenza e di affacciarci sulla scena, a tratti misteriosa ed affascinante, del commercio dell'Alabastro tra otto e novecento. 
Una visita teatralizzata, per turisti e non, permetterà di rivivere aspetti storici e personaggi di allora, riportando in vita un'antica tradizione di cui tutti sono a conoscenza ma della quale poco sappiamo. 

Di chi viaggiò all'estero con l'Alabastro quasi nulla è stato conservato e quel poco è collegato a Giuseppe Viti (1816-1860) che dopo le Americhe si recò nelle Indie da dove provengono oggetti rari e preziosi esposti nella ricca collezione ospitata nelle sale del Palazzo. Le visite, aperte a tutti e su prenotazione,  ci consentiranno di esplorare l'immobile in un contesto diverso, facendoci sentire “Viaggiatori dell’Alabastro”.

venerdì 3 luglio 2015

Volterra, Dal Globale Al Locale

Tra Expo e Fuori Expo, nei giorni scorsi Volterra ha mostrato tutto il suo repertorio fatto di storia, natura, arte, tecnologia e buon vivere. Dalla grande vetrina dell’Esposizione Universale di Milano alle tante vetrine dei negozi di Volterra, in molti si specchiano nella bellezza della città e dei suoi dintorni fatti di paesi e paesaggi che spaziano dal retroterra fino al mare, quasi a tentare di trovare il giusto compromesso tra gli amanti dell’uno e dell’altro.

Forme e colori differenti, soprattutto in questo periodo dell’anno in cui il sole ha già fatto girare il capo alle piante della foto, scattata tra Casino di Terra e l’abitato di Casaglia, un borgo medievale in posizione panoramica sulla Valle del Cecina. Una località che consigliamo di visitare, in cui il tempo sembra essermi fermato e che oggi si popola soltanto in occasione dei tanti matrimoni che vi vengono celebrati. Casaglia si raggiunge lasciando la SR68 e prendendo la SP 14 in direzione di Miemo. Il posto presenta elementi di notevole interesse architettonico e urbanistico. La Pieve di San Giovanni Battista ed il Castello meritano una visita e rappresentano insieme ai Castelli della Val di Sterza (Querceto, la Sassa e Canneto) uno degli angoli più belli della zona. Borghi ormai disabitati che in estate si animano di turisti richiamati da spettacoli e sagre che da sempre contraddistinguono la Toscana.

Volterra, From Global To Local
In recent days between the Expo and Fuori Expo (Outside Expo), Volterra's entire repertoire of history, nature, art, technology and good living has been on display. From the large showcase, which is Milan's global Expo to the many displays in Volterra, reflected in the beauty of the city and countryside made-up of villages and landscapes, ranging from the hinterland to the sea, as if tentatively finding the right balance for lovers of both. An explosion of different shapes and colors, especially at this time of year when the sun has already turned the heads of flowers in the photo, a picture taken between 'Casino di Terra' and the town of Casaglia, a medieval village nestling in a panoramic position of the Cecina Valley.

A place we recommend visiting, one in which time seems to have stood still. A place that now only becomes populated when it’s time to celebrate one of the many weddings that take place there. You can get to Casaglia by leaving the SR68 and taking the SP14 towards Miemo. The place has elements of great architectural and urban interest. The Parish of St. John the Baptist and the Castle are most definitely worth a visit. Together with the Val di Sterza Castles, (Querceto, the Sassa and Canneto) they come to form one of the most beautiful spots in the area. Villages that have since been abandoned come alive again in the summer with tourists drawn to the shows and local festivals for which Tuscany has always been famous.   


Lorenzo Creatini